Nel suggestivo “salotto” della Piazza IX Aprile di Taormina, affollatissima di gente, è avvenuta la consegna del Taobuk Award for Literary Excellence allo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, premio Goncourt nel 1987. Lo scrittore marocchino, vera e propria icona nella lotta al pregiudizio sociale e all’intolleranza religiosa, ben sintetizza nei seguenti versi il senso della sua opera:
« Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per sé stessi. »
E’ stata anche l’occasione per presentare l’ultimo libro dello scrittore, edito da Bompiani, “E’ questo l’Islam che ci fa paura”. Nel libro (acquistato con dedica agli Amici rotariani), Tahar Ben Jelloun dialoga con sua figlia, francese di origini musulmane, come moltissimi nell’Europa odierna. Il libro fa anche riflettere sulle responsabilità di noi occidentali, spesso indifferenti ai gravi disagi degli immigrati di prima e seconda generazione che popolano le nostre città. Questo vuole essere un libro di lotta e di resistenza. Fatte con l’arma più affilata di tutte: l’intelligenza.
Sul filo della “caduta dei muri” e del crollo delle barriere, il Rotary Club Taormina ricordando il decennale impegno sanitario di tutti i Rotary italiani nel progetto “Talassemia-Marocco”, continuazione di analogo impegno sanitario del Rotary italiano che tra il 1982 e il 1984 ha contribuito alla definitiva eradicazione della poliomelite nel Marocco attraverso la vaccinazione di tutta la popolazione, intende sottolineare questa sua azione di pace mediante l’attribuzione a Ben Jalloun del Premio “Rotary Club Taormina, Messaggero di Pace” con il dono di un’opera artistica in bronzo creata per l’occasione in unico esemplare.
Il Premio è stato consegnato allo scrittore marocchino dal Presidente del Rotary Club Taormina Salvo Ramella, il quale si è brevemente intrattenuto prima della cerimonia col premiato, unitamente al PDG Maurizio Triscari che ha ricordato la consolidata sinergia del Rotary con il Marocco e le popolazioni maghrebine con le quali i “muri” sono stati completamente abbattuti da tempo.
La sinergia rotariana ha visto il Club di Taormina (D. 2110 Sicilia e Malta) e il Club di Casablanca Mer Sultan (D. 9010 Algeria, Marocco, Mauritania, Tunisia) patrocinatori dell’evento, uniti nel progetto distrettuale “Talassemia-Marocco”.
L’opera è stata realizzata dal rotariano Giuseppe Argurio (Gioielleria Zappia di Messina) e rappresenta il Teatro Antico con l’Etna e i colori del mare e del tramonto.