Fondatore del Rotary
Un giorno dell'autunno 1900, Paul P. Harris incontra l'avvocato Bob Frank a cena nella zona nord di Chicago. Dopo cena i due andarono a spasso visitando vari negozi della zona. Harris rimase colpito dal tono amichevole con cui Frank riusciva a conversare con molti dei negozianti.
Prima del suo arrivo a Chicago nel 1896, Harris non aveva mai sperimentato prima questo tipo di affiatamento tra i colleghi dello stesso campo professionale. Si chiese se era possibile fare leva su questo tipo di affiatamento che gli ricordava quello della città di Wallingford, nel Vermont, dove era cresciuto. Alla fine Harris convinse altri uomini d'affari del posto ad incontrarsi e discutere la formazione di un club di professionisti della comunità con il fine di socializzare. Questa sua visione creò le basi per il Rotary di oggi.
"Mi venne l'idea che forse le mie sensazioni erano comuni a centinaia o migliaia di persone che erano arrivate come me in questa metropoli.....Ero sicuro che c'erano tanti altri giovani che venivano come me dalla provincia, dai paesi di campagna, per farsi strada a Chicago ... Perché non provare a riunirli? Se anche gli altri cercavano un affiatamento di questo tipo, forse saremmo riusciti a creare un qualcosa di utile".
Infanzia
Foto di Paul Harris, Fondatore del Rotary, all'età di tre anni, all'epoca in cui si era trasferito alla casa dei nonni.
Paul P. Harris, figlio di George H. e Cornelia Bryan Harris, nacque il 19 aprile 1868 a Racine, Wisconsin, USA. George non riusciva a mantenere la famiglia con le entrate della sua piccola impresa e spesso doveva contare sull'assistenza da parte di suo padre. Per tali ragioni, nel luglio 1871, Harris e suo fratello Cecil andarono a vivere dai nonni paterni a Wallingford, in Vermont. Harris scrisse che "Tra tutte le accuse che si potrebbero avanzare nei confronti di George e Cornelia, la parsimonia decisamente non farebbe parte della lista: entrambi erano grandi spenditori".
Foto di Paul Harris, Fondatore del Rotary, studente della University of Vermont a Burlington, 1886.
Harris era stato allevato dai nonni, Howard and Pamela Rustin Harris, e vedeva raramente i suoi genitori. Crescendo nel New England, Harris ebbe modo di apprezzare i valori familiari dei piccoli centri. Nell'ottobre 1928, quando ebbe modo di tornare nella città della sua infanzia per celebrare la fondazione del Rotary Club di Wallingford, Harris dichiarò: "Una buona parte di quello che il Rotary rappresenta oggi risale probabilmente in buona parte ai valori della famiglia propri del New England".
Durante la sua infanzia, Harris dichiarò di essere stato un bambino a cui piaceva scherzare e uno studente distratto. Dopo aver frequentato la scuola elementare a Wallingford e la scuola superiore a Rutland, dove era solito fare scherzi e accumulare assenze, frequentò anche la Black River Academy a Ludlow, da dove venne espulso qualche settimana dopo. Dopo aver frequentato la Vermont Military Academy, Harris si iscrisse all'University of Vermont a Burlington. Nel dicembre 1886, insieme a tre altri studenti venne espulso per cattiva condotta e per il suo coinvolgimento in una società segreta. In seguito Harris scrisse che, pur non essendo colpevole del crimine di cui lo accusavano, l'espulsione era comunque giustificata.
Harris passò la primavera con un insegnante privato e nell'autunno del 1887 riprese gli studi presso la Princeton University. I suoi studi vennero interrotti poco dopo a causa della morte del nonno nel 1888. Dopo aver completato il semestre, Harris non riuscì a tornare a scuola per il successivo anno accademico.
Vita a Chicago
Harris all'epoca in cui ha iniziato a lavorare come avvocato a Chicago nel 1896.
Dopo Princeton, Harris lavorò per un anno presso lo studio legale St. John, Stevenson, and Whisenand a Des Moines, Iowa. Dopo il periodo di apprendistato, Harris frequentò l'University of Iowa ad Iowa City, dove si laureò in Legge nel giugno del 1891.
Nel 1896, si stabilì a Chicago, dove aprì uno studio legale nel distretto commerciale del centro. Rimase attivo nel campo legale per oltre quattro decenni.
Harris cercava di instaurare delle relazioni significative a livello personale, oltre a perseguire i suoi interessi professionali. Di solito partecipava ai servizi religiosi della domenica, ma frequentava varie chiese piuttosto che far parte di una singola congregazione. Più avanti negli anni, dichiarò che la sua affiliazione religiosa, così come la sua stessa persona, era difficile da etichettare. "Non ho una vera e propria affiliazione religiosa......non posso essere classificato; nel senso che le cose in cui credo non si rifanno completamente a quelle derivanti dall'affiliazione ad una singola chiesa......Naturalmente adesso uno può anche ascoltare i sermoni per radio e io, di domenica, ne ascolto almeno tre o quattro".
Harris amava la natura, e nel 1908 entrò a far parte di un gruppo che organizzava delle gite mensili di sabato per visitare foreste, colline e valli circostanti. Nel 1911, il gruppo divenne il Prairie Club ed Harris ne era uno dei direttori.
Nascita del Rotary
I primi quattro Rotariani (da sinistra): Gustavus Loehr, Silvester Schiele, Hiram Shorey e Paul P. Harris, 1905-12 circa.
Dopo aver avviato il suo studio legale a Chicago, Harris pensò ad un'organizzazione dove i professionisti del posto potessero incontrarsi per socializzare e intrattenere rapporti di collaborazione. Il 23 febbraio 1905, si svolse quella che viene considerata come la prima riunione del Rotary club tra Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey l'ufficio di Loehr, nella famosa Stanza 711 dell'Unity Building al centro di Chicago.
Harris rimandò l'incarico di gestione del club fino a febbraio 1907, quando venne eletto come terzo presidente del Rotary Club di Chicago, e che ricoprì fino all'autunno del 1908. Durante la sua presidenza, Harris formò il Comitato esecutivo, che divenne poi chiamato il Comitato Modi e Mezzi, che si riuniva a pranzo ed era aperto a tutti i soci del club. Le riunioni a pranzo divennero poi la base per il tradizionale incontro conviviale a pranzo per i Rotary club.
Verso la fine della sua presidenza, Harris si occupò di estendere la presenza del Rotary al di fuori di Chicago. Inizialmente, alcuni soci opposero resistenza all'idea dell'espansione, non volendo avere ulteriori responsabilità fianziarie. Ma Harris ed altri Rotariani continuarono a persistere nel loro intento e, entro il 1910, il Rotary era già presente in altre grandi città degli USA.
Harris riconobbe il bisogno di formare un Consiglio direttivo ed un'associazione nazionale. Nell'agosto 1910 i Rotariani organizzarono il primo Congresso nazionale a Chicago. I 16 club esistenti costituivano la National Association of Rotary Clubs che elesse Harris all'unanimità come suo presidente.
Alla fine del suo secondo mandato, Harris si dimise per problemi di salute, impegni di lavoro nel suo studio legale e motivi personali. Il congresso decise di eleggerlo come "Presidente emerito", titolo che Harris mantenne fino alla morte.
A metà degli anni '20, Harris riprese il suo impegno attivo nel Rotary, partecipando ai congressi e facendo visita ai club di tutto il mondo.
Jean, la dolce metà
Jean Harris 1926-28 circa
Harris incontrò Jean Thomson, nata in Scozia, figlia di John e Ann Younson Thomson, durante un'escursione organizzata dal Praire Club.
“Una bella giornata di marzo 1910 ero insieme agli amici del Praire club sul treno elettrico per Elgin e Aurora [NdT: sobborghi di Chicago]. Ero scapolo ed ero aperto mentalmente all'idea del matrimonio. Nel senso che non avevo mai chiuso il capitolo sulla possibilità di sposarmi.....Ed ecco che entra in scena lei, la mia bella Jean”.
Dopo un breve corteggiamento, i due si sposarono il 2 luglio 1910 a Chicago. Nel 1912, acquistarono una casa nuova su Longwood Drive, a Morgan Park, un sobborgo a sud di Chicago. I coniugi Harris chiamarono la propria dimora Comely Bank, lo stesso nome della strada di Edimburgo dove abitava Jean da bambina. Qui ospitavano spesso gli amici di Chicago e di tutto il mondo, organizzando anche riunioni del Rotary Club di Chicago. Quando il tempo lo permetteva, i due ospitavano anche riunioni all'aperto, in quello che loro definivano il "Giardino dell'Amicizia".
Paul e Jean Harris a Christchurch, Nuova Zelanda, aprile 1935.
La coppia non aveva figli e Jean si recava spesso insieme a Paul nei suoi viaggi nei Rotary club di tutto il mondo. Dopo la morte di Harris, Jean continuò brevemente a vivere presso la loro dimora e dopo aver venduto la casa, lei ritornò a Edimburgo nel 1955 dove poi morì nel 1963.
La Paul and Jean Harris Home Foundation ha acquistato la casa nel 2005 con l'intenzione di restaurarla. Scopri come aiutare nell'opera di restauro della Comely Bank.
Scritti di Paul Harris
Harris aveva scritto un messaggio speciale che voleva distribuire a tutti Rotariani, ma il Rotary non aveva ancora un mezzo di comunicazione adatto a trasmettere il messaggio. Chesley R. Perry, il primo segretario generale del Rotary, suggerì la creazione di una pubblicazione per diffondere notizie e informazioni, il cui costo poteva venire ammortizzato dalle pubblicità. Nacque così il "National Rotarian", che divenne poi "The Rotarian", con l'articolo di Harris “Rational Rotarianism” sulla prima pagina della prima edizione di gennaio 1911. Il numero di febbraio 1915 conteneva il pezzo intitolato “Passing Our Tenth Milestone”, per commemorare il X anniversario del Rotary.
Nel libro "This Rotarian Age" (1935), Harris esplora le ragioni secondo cui la gente fa buone azioni e descrive come Chicago nel 1905 era pronta al tipo di cambiamento offerto dal Rotary. Nel libro, Harris ha anche parlato delle sfide future del Rotary e del suo potenziale come forza di pace nel mondo.
Nel 1935, Harris e Jean viaggiarono per tre mesi nell'Asia meridionale e in Australia. Harris voleva pubblicare un resoconto dell'esperienza in un libro e, in seguito, ampliare il racconto in una serie di cronache di altri viaggi. Decise di chiamare questa serie di pubblicazioni chiamate "Peregrinations" [NdT: Pellegrinaggi), visto che secondo lui il termine descriveva i suoi viaggi nelle vesti di ambasciatore del Rotary. Il suo viaggio nell'Asia meridionale e in Australia s'intitola "Peregrinations II" (1935), mentre intendeva chiamare il racconto del viaggio in Europa e Africa del Sud come "Peregrinations I”. Anche se Harris scrisse poi "Peregrinations III" (1937) sul viaggio in America Centrale e in Sud America, non riuscì mai a completare il compendio "Peregrinations I”.
Fine di un'era
Lapide funebre di Paul Harris, Fondatore del Rotary, presso Mount Hope Cemetery nel sobborgo a sud di Chicago.
La tomba di Paul Harris al Mount Hope Cemetery in un sobborgo a sud di Chicago. Silvester Schiele, il primo presidente del Rotary Club di Chicago, è sepolto a pochi metri. La tomba di Jean Harris invece si trova in Scozia.
Nel dicembre 1945, i coniugi Harris si recarono a Tuskegee, Alabama, dove andavano spesso durante i mesi invernali. All'inizio del 1946, Harris si ammala di influenza. Chesley R. Perry, socio del Rotary Club di Chicago e segretario generale del Rotary dal 1910 al 1942, si era recato a Tuskegee e aveva riportato che Harris stava ricevendo buone cure mediche, ma che si era indebolito: "Paul ha problemi polmonari da anni. Non dorme a sufficienza, non si nutre in modo corretto". Gli Harris non ritornarono a Chicago il 28 marzo del 1946.
Harris è morto poi il 27 gennaio 1947 a Chicago all'età di 78 anni senza essersi ripreso dopo la lunga malattia. Il servizio funebre si svolse presso la Morgan Park Congregational Church nel South Side di Chicago. L'elogio funebre fu fatto da tre dirigenti del Rotary: Perry, Past Presidente RI, T.A. Warren e dal Presidente RI in carica Richard Hedke. I Past presidenti del Rotary Club of Chicago hanno trasportato la sua bara sulle spalle.
Harris aveva fatto sapere che preferiva che al posto dei fiori fossero effettuate donazioni a favore della Fondazione Rotary. Alcuni giorni prima della morte, per puro caso, i dirigenti del Rotary si erano presi l'impegno di effettuare una grande raccolta fondi a favore della Fondazione. In seguito alla sua morte venne così creato il Paul Harris Memorial Fund per raccogliere appunto i fondi. Il fondo è stato poi individuato come fonte di finanziamento per istituire Borse di studio della Fondazione Rotary per la promozione degli studi avanzati. Alla riunione di maggio/giugno 1947, il Consiglio centrale del RI aveva assegnato 60.000 USD dei 228.000 USD raccolti per finanziare il programma borsistico che venne conosciuto come Borse di studio Paul Harris della Fondazione Rotary.