PROF. DIONISIO TRISCARI

Coniuge Annamaria Capuana Triscari


Motto Nuovi spazi al servire: la crescita della coscienza civile


Assemblea svoltasi a Agrigento, Hotel della Valle, 28 aprile 1985


Congresso svoltosi a Giardini-Naxos, Naxos Beach Hotel, dal 27 al 30 Giugno 1985 (7° Congresso Distrettuale e 1° Congresso Interdistrettuale 210°-211°)


I° Congresso Interdistrettuale D. 210° - 211°


  1. Visita al Sacrario Militare di El-Alamein (Egitto) congiuntamente con i PDG Rudolph Kunz (Germania), PDG Alfred Goldsmith, rinnovando sensi di pace tra i popoli mediante la stretta di mano rotariana che unisce tre nazioni allora combattenti e nemiche tra loro.
  2. Durante la visita ufficiale a Malta (circa 100 rotariani siciliani), deposizione in mare – al ponte di S. Elmo - di corona in onore dei caduti italiani della seconda guerra mondiale. (Presidente Tony Coleiro, presenti i PDG Guglielmo Grassi Orsini, Alfredo Spatafora, Edward Zammut)


ALTRE NOTIZIE

Il primo G.S.E assegnato all’Italia fu nel 1970, attraverso la sollecitazione svolta dall’allora PDG Giuseppe Ragonese de Gregorio. Questo primo GSE in Italia venne assegnato al D. 190° con Team Leader il Prof. Dionisio Triscari futuro Governatore ed era costituito da sei giovani professionisti provenienti dai RC di Bari, Palermo, Messina e Taormina che visitarono per otto settimane (due mesi) il D. 704 (Canada ed USA) dall’aprile al giugno 1970. Nel 1976, da Presidente del Rotary Club Taormina, si adoperò per riportare l’attenzione sugli stranieri che hanno giocato un ruolo importante nella storia della Città di Taormina. Riportò fuori dall’oblio Florence Trevelyan la nobildonna inglese già proprietaria dei terreni che poi divennero Villa Comunale. A spese del Club di Taormina, fu realizzato un busto bronzeo, copia dell’originale di marmo posto sulla tomba e realizzato il monumento dedicato a questo importante personaggio locale posto nella Villa Comunale di Taormina.


(Dalla ultima lettera mensile a tutti i Rotariani del Distretto al termine dell’anno come Governatore Distrettuale 1984-1985)


Cari Amici rotariani, vorrete scusarmi se questa lettera da me voluta e sentita, arriva a Voi adesso; provo il senso di essere ancora con Voi, nel nostro Club, cioè tra Amici con serenità disinvolta, cioè con l’animo di sentirmi a casa lontano da casa, quando alla fine si parla insieme sereni e la mano è pronta a superare le difficoltà, a non cedere alla stanchezza ed a trovare tra noi il pronto e sorridente aiuto.


... ... ... ... ...

Scrivo per ringraziarVi con tutto il cuore per quello che con amicizia Voi mi avete dato in questi anni e perché nessun altro mezzo è per me per dirVi dell’incontro nel nostro club. Siete stati meravigliosi, siete stati meravigliosi tutti! E Vi prego di credermi anche se mi rivolgo a tutti ed a ciascuno, se la forma è quella di una circolare, se poco vi è che possa ricordare un saluto personale e diretto, se Vi chiedo di leggere questa con Voi stessi. Tra le righe rivedo uno per uno tutti Voi; non Vi dimenticherò mai!...


... ... ... ... ...

Vi prego di credere nel Rotary in un modo nuovo e di fare del Rotary la vostra testimonianza. Certo vi sono amarezze, incomprensioni e questo nostro Distretto è tanto amato quanto sofferto; ma l’ideale rimane, perché è nella gioia più bella di ricevere dagli altri, quello che noi non riusciamo a dare; è nella coscienza civile della nostra opinione, nella forza della nostra presenza, nella volontà di credere tutti fratelli in questa umanità che è una.


... ... ... ... ...

Ho cercato sempre la coerenza, il dovere, la verità perché non so il compromesso. Rimane in ogni caso la buona fede e la promessa di credermi al Vostro servizio, ed al servizio del Distretto, almeno accettando con amicizia quello che oggi offro a Voi con amicizia...
Vi abbraccio